di Franca Amione, Ambra Cusin, estratto da Etiche della psicoanalisi
Il filo rosso che attraversa questo lavoro, e che ai nostri occhi gli da un’unità, è l’esplorazione del tema della responsabilità quale fondamento dell’etica dell’operare umano. Ipotizziamo che l’etica sia l’esito di un’ evoluzione della capacità umana di transitare dalla pura sensazione al pensiero. Per argomentare useremo come metafora la tragedia Le Eumenidi di Eschilo, utilizzando il mito come racconto della mente (Romano, 2002). [...]
Ho lavorato e sono interessata al lavoro con persone che hanno vissuto la migrazione. A volte, per esempio, anche gli studenti universitari che lasciano il proprio paese per approfondire gli studi (la così detta “migrazione interna” o studenti “Erasmus”) possono vivere dei momenti di disagio psichico che si manifestano in modi molto diversi...
Per quanto riguarda il rapporto tra psicoanalisi e cinema, ho organizzato, assieme ad altri colleghi, il cineforum “L’inquietante enigma che ci abita”. Tra il 2005 e il 2011 con i colleghi Cristina Bertogna e Rodolfo Picciulin, abbiamo organizzato a Gorizia un Cineforum centrato sul tema del rapporto tra psicoanalisi e cinema. Per otto anni è stata programmata una rassegna cinematografica che si interrogava su importanti temi psicologici: sul tema del perturbante, sulla coppia...
Il testo è un estratto di un capitolo del libro: Sessualità e conoscenza, Scritti di S.G. Cusin, 2013, curato da Ambra Cusin e Giuseppe Leo per le ed. Frenis Zero. Un testo che apre ad orizzonti di conoscenza infiniti e che in alcuni articoli fonda le proprie tesi nella vastità sapienziale della Cabbalà ebraica e nel pensiero di Jung e Bion. Il testo ha la prefazione di Mauro Bonetti e la postfazione di Salomon Resnik...
Luoghi della negazione (2011), a cura di Ambra Cusin e Giuseppe Leo, ed Frenis Zero web.tiscali.it/bibliopsi/frenishome.htm un testo collettaneo che contiene contributi sul tema della negazione tra cui scritti di Altounian, Amati Sas, Avakian, Litowitz, Resnik, Šebek et. al...
Lo psicoanalista ferito e i suoi orizzonti. L’intenso testo di Corsa e Monterosa tratta al fondo dell’esistenza e potenza dell’inconscio, dell’impossibilità di mentire e della comunicazione profonda che si realizza tra paziente e analista, ma anche, e soprattutto, della bellezza di questa comunicazione...